La stella che sorge dal mare.
- Autore: Luca Campana
- Tipo: Monografia
Dati bibliografici
Luca Campana. La stella che sorge dal mare. Un’interpretazione di Carlo Michelstaedter. Padova, Il Poligrafo, 2019. 120 p. ill. : 21 cm.
FCM VIII 360
Descrizione
L’idea del mondo come complesso espressivo al quale siano riconducibili tutti i fenomeni costituisce il fondamento del pensiero greco: all’origine della speculazione occidentale la sapienza greca intuisce l’apparenza sensibile come manifestazione di un’imperscrutabile profondità della vita. Sapienza è l’idea di un’unità vivente sotto la superficie dei fenomeni, la visione della profondità, della totalità dei molti e degli opposti.
Nella Grecia arcaica questa conoscenza fu chiamata con il nome di Dioniso.
Secondo fonti orfiche Efesto aveva fabbricato uno specchio, guardandosi nel quale Dioniso creò il mondo in tutta la sua molteplicità: un’apparenza illusoria, un riflesso dentro uno specchio è la vita, sul suo fondo, immobile, sta un dio a guardarsi.
È trascorso più di un secolo dalla morte di Carlo Michelstaedter. Figlio di un Impero austro-ungarico prossimo alla fine e di un Regno d’Italia che durante l’età giolittiana si avviava ad accogliere i primi semi della rivoluzione industriale, del liberismo e del positivismo, egli si uccise con un colpo di rivoltella, giovanissimo: aveva ventitré anni, era il 1910.
Tutta la sua opera e il suo vivere furono volti alla ricerca di un’autenticità che egli non trovò nel suo tempo bensì, risalendo agli albori della memoria, in quello che ritenne essere il luogo originario della sapienza, la Grecia arcaica, il punto della storia da cui sarebbe germinato il pensiero filosofico.
(dall’Introduzione)
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